Un Uomo di Legge
Da quando studiasti all'universitá grande
a quando pignorasti le prime mutande
con grazia molta e difficoltá altrettanta
trovasti giustizia al deporre un'istanza,
che andava a colpire non tanto il torto
quanto il cavillo che il principio si porta,
principio che spesso, fu trascurato
da un ordinamento a mio dire ammalato.
Triste accedemia di iurisprudentia,
che premi la mnemonica conoscienza
bugiarda a confronto di questa vita
che per viverla vera non serve decenza.
Non necessiti atto da condurre togato
presso l'altare che t'avrá giudicato
uomini tanti, ma mai quante le leggi
mosse da ignoranti scrutati tra i seggi.
E così invecchiasti con due dita in gola
bulimico al punto da addossarti la colpa
di quanti avevano condannato per sola
ignoranza di scelta e scelta di forca.
Ho ascoltato bene e non so giudicare
chi si mosse al punto da poter adottare
l'ultima legge presso il suo stesso dito
e l'amore, quello, fu presto prescritto.
Rinviata in appello mai fu la diligenza
cassata d'alte menti invece l'assenza
portata alla tua casa, il denaro é una duna
le parole furon dunque la vostra fortuna.
infami parolai, altro che i poveri filosofi
vostri onori, dunque, poeti apocrifi
che non hanno saputo assolver la parte
che s'imponeva di propagandar arte.
Lei che é avvocato, esimio dottore
non crede d'aver quindi trovato
nelle mura pigre dell'ultima stanza
dopo una vita, in ultima istanza
nel corpo putrido, di questa perizia
la boca di morte unica giustizia?
Rende, Agosto 2017